"Siamo molto grati a Slowfood di aver voluto affrontare il tema del caporalato e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura a 'terra madre' e di aver invitato il sindacato a discutere su questo tema". Questo il commento del Segretario Generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza che partecipa nell'ambito del Salone del Gusto, a Torino, alla tavola rotonda sul tema "le prospettive occupazionali dell'agricoltura: tra mestiere del futuro e lotta alla legalita': "Quando si parla di cibo del futuro e di sviluppo sostenibile - spiega Mantegazza - occorre guardare oltre l'obiettivo di sconfiggere fame e poverta' da un lato, consumo del suolo fausse sacoche prada e riscaldamento globale dall'altro: dobbiamo anche assicurare un lavoro decente per tutti. E' necessario infatti affrontare, con maggiore decisione rispetto al passato, il tema del lavoro e chiederci cosa c'e' dietro il piatto che portiamo in tavola. Ci sono persone che lavorano nel rispetto dei loro diritti o persone sfruttate e spesso ridotte in schiavitu'?. I consumatori si devono convincere che un cibo che sa di sfruttamento e di schiavitu' non e' buono, dobbiamo unire tutto il mondo in questa scelta etica: avere dei prodotti di buona qualita' a prezzi giusti insieme alla certezza del rispetto dei contratti e delle leggi per i lavoratori che li hanno coltivati, raccolti e trasformati".