La cultura della patata si diffonde nell'alto vitetrbese, tra gli anni 60' e 70', grazie all'impulso derivante dall' abbandono delle coltivazioni di fragole, praticata nella stessa zona fino agli anni 50'.
La forma è ovale, allungata e regolare, la buccia è gialla e liscia.
La parte commestibile è a pasta gialla chiara, ricca di amido, potassio, ferro, calcio e vitamina c.
Il sapore è intenso e gradevole.
Le specificità di questa patata sono legate a due diversi fattori: da un lato la formazione dei terreni, horloges replica prevalentemente derivanti da rocce vulcaniche, di formazione lavica e piroplastica, dall' altro per la presenza del Lago di Bolsena, che svolge un'azione mitigatrice sul microclima della zona.