E’ stato approvato in consiglio il bilancio 2011 e quello di previsione 2012 della XVIII Comunità montana che oramai negli ultimi mesi sta attraversando difficoltà enormi dovute ai sempre minori trasferimenti da parte della Regione. Una seduta molto densa di contenuti nella quale sono state presentate le dimissioni del consigliere di Artena Massimiliano Petrichella (in aula quindi per l’ultima volta) che, nei giorni, scorsi è stato sostituito da Dino Talone. Di fatto con questo nuovo ingresso il Centrosinistra ha di nuovo la maggioranza in consiglio e per questo motivo i 7 consiglieri hanno presentato un mozione di sfiducia al presidente Talone. Nel giro di 30 giorni dovrà essere convocato un altro consiglio nel quale la XVIII Comunità montana tornerà ad essere guidata dal Centrosinistra con il consigliere di Carpineto Ettore Pucinischi nuovo presidente affiancato dagli assessori Giusti, Boccardelli, Polidori ed il neo arrivato Dino Talone con Di Paola presidente del Consiglio. Tornando a ieri il Consiglio si è aperto con un accorato appello del presidente Aldo Liparoti alla minoranza nel superare i colori politici ed a votare il bilancio per permettere alla macchina amministrativa di poter andare avanti e quindi di evitare il commissariamento. L’appello ha portato ai risultati sperati e sia il bilancio consuntivo che quello preventivo (si parla di cifre veramente molto limitate intorno ai 150mila euro di gestione) oltre che al Piano triennale delle opere pubbliche sono stati approvati con i 7 voti della maggioranza e con le 7 astensioni della minoranza. “Ringrazio la minoranza – ha poi affermato il presidente Loris Talone – per l’alto senso di responsabilità dimostrato. In questi due anni di amministrazione abbiamo seguito la strada del riordino dei conti dell’ente e ciò è stato fatto grazie al certosino lavori degli uffici preposti. Inoltre abbiamo dato continuità, nonostante le difficoltà del momento, agli importanti progetti già in essere come quello del centro lattiero – caseario o quello della castanicultura. In questi mesi ci siamo dovuti incatenare sotto la Regione per far arrivare i soldi promessi dalla Presidente Polverini almeno per pagare gli stipendi ai nostri dipendenti, ci resta il rammarico di non aver potuto fare molto dippiù in quanto materialmente non è stato possibile accedere a fondi regionali o statali”. Il consigliere ed ex presidente dell’ente montano Quirino Briganti ha poi spostato il discorso sul piano politico. “Va evidenziato il dato politico di questi anni di gestione del centro-destra. Nel corso degli ultimi anni questa istituzione ha perso il ruolo e la funzione che prima svolgeva provocando un arretramento di questo territorio perdendo di fatto un ruolo fondamentale nelle politiche d'impatto ambientale e nella sostenibilità ambientale. I numeri vanno proiettati nel futuro senza rinunciare alla programmazione. Si potevano mettere in campo attività a costo zero e ciò non è stato fatto come ad esempio il piano di gestione dei Sic (siti interessi comunitari) e Zps”. Sul finire del consiglio è stata presentata dall’assessore Cesare Ferretti una mozione a sostegno della Cooperativa del marrone segnino affinché le istituzioni sovracomunali ne possano evitare la chiusura in quanto quest’anno, sempre a causa del cinipide, c’è stato un devastante 95% in meno nella raccolta dell’importante frutto e si è passati dagli 860 quintali del 2011 ai soli 107 di quest’anno.