“Senza i decreti regionali di nomina dei membri dei Comitati Territoriali Lazio Adisu si compromette il diritto allo studio universitario degli studenti laziali. Attualmente il Lazio non garantisce adeguata vigilanza sulle attività e sul livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati agli studenti. Borse di studio, alloggi, residenze universitarie, servizi per i disabili, la gestione dei sussidi per l’acquisto di libri, sono infatti in carico a Lazio Adisu e senza le nomine si rischia la compromissione di servizi essenziali per i ragazzi. A pagarne le conseguenze rischiano di essere soprattutto le fasce più esposte al rischio di abbandono scolastico. La legge regionale sulle “Nuove disposizioni in materia di diritto agli studio universitari”, all’art. 17 stabilisce che i membri dei Comitati Territoriali di ciascuna Adisu, che si compongono di un presidente e di altri quattro membri – di cui due rappresentanti degli studenti, un rappresentante del Comune in cui ha sede l’università statale di riferimento e un rappresentante della Regione – sono nominati dal Presidente della Regione, su proposta dell’assessore regionale competente in materia di diritto agli Studi universitari, sentita la commissione consiliare competente. Nonostante enti locali come i Comuni di Viterbo e Cassino abbiano già provveduto a trasmettere la designazione dei propri delegati in seno al Comitato Territoriale, a oggi non risulta che la presidente Polverini abbia proceduto all’emanazione dei predetti decreti di nomina, impedendo così la valida costituzione dei Comitati. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta per evitare il perdurare di questa situazione di stallo. Non dobbiamo permettere che punti di riferimento per decine di migliaia di studenti universitari siano svuotati di ogni funzione per gravi negligenze dell’amministrazione regionale”.