Promossa a pieni voti l'organizzazione delle due giorni del G7 Esteri che ha tenuto in parte blindati i territori di Anagni e Fiuggi.
I residenti della città termale e di quella dei Papi hanno collaborato in maniera attiva alla riuscita dell'evento, motivo per il quale non si sono registrati particolari disagi.
Sul tavolo dei presenti, presieduto dal ministro Tajani, c'erano temi di stretta attualità. L'obiettivo dei lavori era quello di discutere per raggiungere una posizione comune sulle questioni Ucraina, Palestina, le crisi internazionali come Haiti e Venezuela. Più in generale, i ministri hanno dibattuto su come garantire la difesa dell’ordine internazionale e di come approfondire la cooperazione e la connettività per favorire la prosperità regionale e mondiale.
Obiettivo che al termine della due giorni ciociara, si può dire raggiunto, con soddisfazione dalle parti.
Significativa la presenza del Ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha Durante la seconda giornata la virgola al quale è stato confermato l'appoggio nella guerra di difesa nei confronti della Russia.
C'è stato anche un focus sull’Indo-pacifico, area strategica per la sicurezza e gli scambi globali con la presenza dei Ministri degli Esteri di importanti paesi asiatici come Corea del Sud, India, Indonesia e Filippine.
Un dialogo globale che si è tenuto nelle cornici storiche offerte da un territorio affascinante e tutto da scoprire come quello della provincia di Frosinone.