L'italiano Massimiliano Giansanti è il nuovo presidente del COPA, l’associazione che riunisce le principali organizzazioni professionali agricole, rappresentando oltre 22 milioni di agricoltori europei. Il Comitato di Presidenza si è riunito oggi a Bruxelles in sessione plenaria.
“I prossimi anni definiranno il futuro dell’agricoltura europea. Importanti sfide ci attendono, come l’allargamento dell’Unione a nuovi Stati membri e la conseguente necessità di un budget più ampio per il comparto, una profonda riforma della PAC e azioni di contrasto sempre più efficaci al cambiamento climatico. Non possiamo farci trovare impreparati. Questo incarico mi investe di una grande responsabilità che onorerò con la massima dedizione. Sarò il presidente di tutti gli agricoltori europei perché da sempre sostengo che solo agendo come una realtà coesa potremo competere negli scenari globali, restituendo all’agricoltura europea la dignità che merita”. Così ha dichiarato Giansanti, presidente di Confagricoltura, ringraziando i presidenti delle organizzazioni parte del COPA e sottolineando: “Coinvolgerò tutti, in particolare i vicepresidenti, al mio fianco, per raggiungere insieme gli obiettivi del programma”.
“A nome personale e dell’intera struttura della Confederazione Produttori Agricoli, voglio fare le mie più sincere congratulazioni a Massimiliano Giansanti, eletto oggi alla presidenza del COPA, associazione che rappresenta oltre 22 milioni di agricoltori europei”. Così il presidente della Copagri Tommaso Battista al termine del Comitato di Presidenza del COPA.
“A Massimiliano va un grande in bocca al lupo per le tantissime sfide che si troverà a dover affrontare, prime fra tutte quelle legate alla revisione del Green Deal e al lavoro di semplificazione e di snellimento della PAC, continuando a lavorare per una Politica Agricola Comune realmente ambiziosa e calata sul contesto comunitario, che possa difendere il reddito dei produttori agricoli e andare al contempo a rilanciare il primario comunitario, garantendo inoltre la sicurezza alimentare dell’UE”, aggiunge Battista.
“Avere un connazionale alla guida di un’associazione così prestigiosa, a distanza di quasi trent’anni dall’ultima presidenza italiana, è un motivo di grande orgoglio per tutto il comparto agroalimentare e per l’intero sistema Paese, che ora potrà contare su di un alleato in più per far sentire e valere la propria voce in merito ai tanti dossier sul tavolo delle istituzioni comunitarie”, conclude il presidente della Copagri.