Nel secondo trimestre si osservano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto in alcuni settori: l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca hanno registrato una diminuzione dell’1,7%, mentre l’industria in senso stretto è calata dello 0,8%.
In calo anche gli occupati in agricoltura, con un -1,4% rispetto ai primi tre mesi dell'anno e -4,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Drastica diminuzione anche le ore lavorate in campagna: tra aprile e giugno sono state 554.247, in calo del 3,3% rispetto al periodo gennaio - marzo e del 2,7% se confrontate con il secondo trimestre del 2023.
Segno positivo è l'aumento del reddito medio che nel secondo trimestre del 2024 si è attestato a 6.069 euro (+0,3% rispetto al primo trimestre), ma in calo dell'1,2% rispetto allo stesso intervallo temporale dei dodici mesi precedenti.
Agricoltura dunque in controtendenza rispetto a quasi tutti gli altri settori economici italiani.